Prasco

Prasco

MACROZONA DI ACQUI TERME

CAP: 15010

Indirizzo: Via roma, 2/b

Telefono: +39 0144 375703 

Indirizzo di Posta Elettronica: [email protected]

Sito Internet: www.comune.prasco.al.it

Popolazione: 539

Altitudine: min. mt. 245 – max mt. 408

Tipologia: collina

Storia

Dal 1240 in poi ebbe inizio l’epoca dei feudatari e dei Conti di Prasco. Le prime menzioni di Prasco e del suo castello risalgono al periodo aleramico. Il processo di frazionamento dell’antico dominio imperiale aveva assegnato la proprietà della villa e del castello di Prasco ai Marchesi di Occimiano, i quali, il 4 luglio 1198 effettuarono la concessione di ogni loro pertinenza ai Marchesi Del Bosco. Ai del Bosco succedettero i Malaspina (1240), i De Regibus (1454), i Doria e gli Spinola (1639). Il feudo fu quindi acquistato dal medico Ferdinando Piuma, già signore di Roccaverano, il quale, il 10 maggio 1775, ricevette dal Re Vittorio Amedeo, l’infeudazione con titolo e dignità comitale in infinito per lui e per i suoi discendenti maschi.

Turismo attivo

A Prasco è funzionante la piscina comunale con due vasche, servizio bar e ristoro e con annesso campo sportivo. L’ultimo week-and di luglio, in occasione della festa patronale si svolge la tradizionale sagra con stand gastronomici, spettacoli musicali e rassegna dei prodotti tipici del Monferrato. Da visitare il Castello (nella sala d’ami è allestito un piccolo, ma interessante museo di cultura materiale che raccoglie antichi oggetti d’uso). Nel parco che circonda il castello esiste anche una splendida neviera di epoca seicentesca.

Cosa vedere

Il castello dei conti Gallesio-Piuma: manufatto architettonico risalente al XII secolo. Il castello di Prasco ha aderito al progetto “castelli aperti” ed è visitabile la prima e la terza domenica di ogni mese nel periodo estivo. La chiesa cimiteriale dei Santi Nazario e Celso, la cui edificazione può essere collocata intorno all’anno 1000. Il Giardino botanico di casa dei Mandorli in località Mongiut dove si possono ammirare varie aree botaniche a tema dedicate alla flora mediterranea, alle piante aromatiche, agli arbusti, alle rose e ad altre particolari specie.

Cosa gustare

Barbera del Monferrato: Grande vino DOC da abbinare con arrosto, bollito, selvaggina, brasati. Dolcetto: da abbinare con salumi, agnolotti, pollame carni bianche e rosse. Cortese: da abbinare con antipasti, frutti di mare, ostriche, insalata di pesce freddo, trote, pesci di acqua dolce.