I monti del Piemonte

Il Piemonte è una regione priva di zone costiere, perciò non è bagnata dal mare, in compenso offre il grande spettacolo dei rilievi montuosi che costellano praticamente l’intero territorio, sito nella porzione nord occidentale della penisola italiana.

Il paesaggio è completamente circondato dai monti della zona, tanto che è difficile scattare una foto che poi non includa nel panorama anche le numerose vette che caratterizzano il territorio. Particolarmente suggestivi sono i numerosi punti panoramici della città di Torino, che uniscono alle costruzioni cittadine contraddistinte da un’architettura ben definita, le punte innevate dei monti del Piemonte.

Oltre che per ciò che concerne il territorio, i monti sono importanti per la stessa economia del paese, tenuto conto del fatto che sono estremamente abbondanti le precipitazioni nevose e che, quindi, si prestano in maniera ottimale a palcoscenico di sport invernali anche grazie agli impianti sciistici, tra i più famosi di tutta Europa.

Quali sono i monti più importanti del Piemonte?

I monti piemontesi di maggior rilievo appartengono a queste catene montuose:

  • Appennino Ligure;
  • Alpi Marittime;
  • Alpi Cozie tra cui svetta Monviso;
  • Alpi Graie, dove il Gruppo del Gran Paradiso e del Monte Bianco giocano la parte dei protagonisti
  • Alpi Pennine, in cui primeggiano il Monte Cervino ed il Monte Rosa;
  • Alpi Lepontine che si trovano nella parte Est del Piemonte.

Molteplici sono anche i rilievi collinari che ricoprono grande importanza da un punto di vista turistico nonchè enogastronomico, vista la ricchezza di vigneti ed allevamenti che regalano primizie famose in tutta Italia.

Quello dei monti del Piemonte è il classico esempio di come la conformazione territoriale possa giocare un ruolo di spicco sull’economia dell’intero paese, fermo restando che si sappia preservare in maniera adeguata il territorio, traendone benefici senza mai, però, snaturarlo.

I monti del Piemonte: i nomi più conosciuti

Va da sè che scandagliare tutte le innumerevoli vette che costellano il Piemonte sarebbe pressochè impossibile in una breve trattazione; perciò è bene limitarsi a quelli che sono i monti più famosi e conosciuti, sia per le altitudini che per il turismo.

Estremamente importante tra tutti i monti del Piemonte è il Monviso, nome che deriva direttamente dal latino Mons Vesulus, che letteralmente significa montagna ben visibile. Questo perchè il Monviso è la più alta delle Alpi Cozie e, grazie alla sua forma piramidale, si riesce ad intravedere con facilità. Alle sue pendici sorge il fiume Po’ e, proprio in risposta alla ricca biodiversità è stato inserito nella lista ufficiale dei patrimoni mondiali dell’umanità dall’UNESCO.

Molto famosa è anche la Punta Nordend, che rappresenta la seconda vetta, del gruppo del Monte Rosa, parte delle Alpi Pennine. È tra le vette più appartate, per questa ragione è una delle meno scalate dagli alpinisti, nonostante offra delle meravigliose ascensioni su neve.

Il Roc, invece, è un imponente torrione del Massiccio del Gran Paradiso; costituisce la seconda cima dell’intero massiccio ed occupa oltre al Piemonte, anche parte della Valle D’Aosta.

Il nome Gran Paradiso, in realtà, è derivante dall’italianizzazione del termine Grand Parei, tipico della lingua parlata del posto, che tradotto letteralmente significa Grande Parete. È molto importante, oltre che per la possibilità di scalarlo attraverso diversi cammini, anche perchè su di esso sorge il parco naturale del Gran Paradiso, che tutela ed esalta la flora e la fauna locali.

Il Monte Cervino è, invece, la terza vetta italiana per altitudine. Si sviluppa lungo le alpi Pennine ed è di estrema importanza anche per la storia dell’alpinismo, oltre che per la presenza di un importante comprensorio sciistico, il Matterhorn Ski Paradise che garantisce anche la possibilità di sci estivo sul ghiacciaio del Plateau Rosà.

Questi sono solo alcuni dei nomi dei monti del Piemonte più famosi. In realtà sarebbe interessante spendere ulteriori parole circa la ricchezza anche in termini di biodiversità che alberga in questi luoghi, ma non basterebbe un libro intero per descrivere la meraviglia di questi luoghi.