Malvicino

Malvicino

MACROZONA DI ACQUI TERME

cap 15015

indirizzo: piazza castello

telefono: +39 0144 340882

indirizzo di posta elettronica: [email protected]

sito internet: www.cm-ponzone.al.it

popolazione: 116

altitudine: mt. 420

tipologia: collina

Storia

La notizia più attendibile e antica riguardante Malvicino risale al 1179 quando nel “privilegio” di Papa Alessandro III del monastero di San Quintino di Spigno viene citata l’antica Parrocchiale di San Michele, tuttora esistente e splendidamente restaurata. Presumibilmente intorno al 1483 Malvicino raggiunse l ‘autonomia da Montechiaro e passò nell’ orbita politica di Spigno, dove governavano i Del Carretto. Nel 1579 a seguito dell’ estinzione dei Del Carretto, Spigno con Malvicino, vengono infeudati dall’ imperatore agli Asinari di San Marzano. Nel 1670 tramontata la dinastia degli Asinari, Malvicino passò sotto il dominio degli Invrea. Infine nel 1724 l’impero vendette il marchesato di Spigno ai Savoia.

Turismo attivo

Malvicino – Percorso escursionistico Montagne verdi Percorso per Mountain-bike, Trekking o Cavalli Percorribile da Malvicino per Ramate – Gelati – Malvicino o dalla località Gelati per Malvicino – Ramate – Gelati. Malvicino: Cascata (Cartosio) – Gelati – Malvicino – Ramate -Gelati – Cascata Percorso: Cascata (Cartosio) – Gelati – Malvicino – Ramate – Gelati – Cascata Malvicino: Malvicino – Ramate – Gelati – Malvicino L’ escursione ha un’ estensione di 11 Km.

Cosa vedere

La Chiesa Campestre di San Rocco di cui si hanno notizie da 1647. Parrocchiale di San Michele Arcangelo, di cui si hanno notizie dal 1577. Pieve di San Michele, antichissima chiesetta romanica, sorge in una radura sulla strada che conduce a Montechiaro. Oratorio dei Disciplinati di Sant’ Antonio il più antico luogo di culto costruito in epoca tardo medioevale e annesso al nuovo borgo di Malvicino, sorto a monte rispetto al primitivo insediamento della Pieve di San Michele e forse legato ad un nucleo fortificato.

Cosa gustare

Funghi, castagne e selvaggina sono i principali tesori degli immensi boschi che occupano gran parte del territorio comunale, arrivando a lambire le prime case del paese.