Frassineto Po

Frassineto Po

MACROZONA DI CASALE

cap 15040

indirizzo:  piazza del municipio, 6

telefono:  +39 0142 482413

indirizzo di posta elettronica:  [email protected]

sito internet: www.comune.frassinetopo.al.it

popolazione:  1445

altitudine:  mt. 104

tipologia: pianura

Storia

Il comune di Frassineto Po si trova sulla riva destra del Po, alla confluenza col Sesia. Nel Medio Evo fu dominio dei Vescovi di Vercelli e poi dei Cane di Casale. Passò ai Marchesi del Monferrato nel 1355 e ai Visconti di Milano nel 1371. Dal 1446 fu possesso e territorio di caccia dei Gonzaga (che lo ersero a Porto), poi feudo degli Ardizzi, dei Natta Callori e dei Mossi Pallavicino di Morano. La Parrocchia fu inclusa nella diocesi di Milano fino al 1805: la visitarono gli Arcivescovi Borromeo, San Carlo e Federico, tra il 1579 e il 1620. Sulle sue rive del Po ebbe inizio la II guerra d’indipendenza: i piemontesi costrinsero gli austriaci alla ritirata, ricevendo il 3 maggio 1859 l’encomio del Re.

Turismo attivo

Passeggiate con binocolo nell’Area Turistica del Parco Fluviale del Po, dove la confluenza col Sesia crea ampi e diversificati paesaggi rivieraschi, habitat di vari animali stanziali e migratori, fra cui la grande famiglia delle Anatre con in testa il Germano reale, e gli Aironi, in particolare l’Airone cenerino, e poi il “popolo delle ghiaie” con Gabbiani e Sterne, e il Falco pescatore e i cormorani. Tanti i monumenti da visitare: all’interno di Palazzo Mossi è allestito ed aperto al pubblico il “Centro di Interpretazione del Paesaggio del Po”, spazio mussale gestito dal Parco del Po. Le manifestazioni da non perdere: gli appuntamenti col Villaggio del Libro, il primo in Italia, la cavalcata della Rosa e la musica di “Frasiné d’amson” a maggio. E’ presente anche un’area picnic attrezzata lungo la strada che porta al fiume Po.

Cosa vedere

Chiesa Parrocchiale di Sant’Ambrogio e San Giorgio: stile neoclassico, a tre navate. Altare ligneo del ‘600 della scuola Gaudenziana di Vercelli: monumento regionale, e icona della Beata Vergine del Santo Rosario di Orsola Caccia. Chiesa della Madonna degli Angeli: stile barocco con campanile lombardo. Icone del Todeschini. Palazzo Mossi: stile impero, opera dell’arch. A. Vitoli. Preziosi affreschi. Palazzo Ducale Gonzaga: XVIII sec.. Chiesetta Rurale di San Rocco: 1570, stile neogotico.

Cosa gustare

Polenta con peperonata e salsiccia: piatto dell’annuale sagra del Peperone; riso: prodotto tipico dell’azienda agricola Ardizzina e base di vari piatti del locale ristorante I Pioppi, tra cui il risotto al Castelmagno, oltre a bagna cauda, agnolotti, bollito e altre ricette tradizionali piemontesi.