Montemarzino

Montemarzino

MACROZONA DI TORTONA

cap 15050

indirizzo: piazza san giovanni, 9

telefono: +39 0131  878124

indirizzo di posta elettronica: [email protected]

sito internet: www.comunedimontemarzino.it

popolazione: 355

altitudine: m. 448

tipologia: collina

Storia

Montemarzino, di antichissima origine ligure, è un colle panoramico a cavallo tra la Val Curone e la Val Grue. Fin da epoche remote un incrocio fra antichi tracciati interni all’Appenino e le “Vie del Sale” che mettevano in comunicazione Genova con la pianura Padana. La posizione strategica del Monte, che sovrastava il passaggio, spinse fin da epoche preistoriche all’insediamento, a presidio prima dei Liguri poi dei romani. Nel periodo di decadenza dell’Impero Romano, si sentì l’esigenza di porre freno alle calate barbariche erigendo torri di vedetta . Una di queste torri di avvistamento è stata poi il primo nucleo del Castello sviluppatosi nel Medioevo, che fu quasi sempre sotto l’influenza di Tortona. I ruderi, sul colle che sovrasta la Chiesa, sono ciò che rimane della torre e del Mastio.

Turismo attivo

La posizione panoramica del Comune che domina le due valli sottostanti, i suoi innumerevoli boschi di rara bellezza, i verdeggianti sentieri di facile agibilità, permettono escursioni per tutti sia a piedi che a cavallo e in mountain bike. Il turista potrà apprezzare anche un piacevole punto ristoro presso la piscina di Montemarzino attrezzata anche con nuovissime vasche idromassaggio (aperta dalla fine di maggio all’inizio di settembre).

Cosa vedere

Di notevole pregio per il visitatore sono i ruderi del Castello medioevale, a Montemarzino, sul colle più alto del paese. In frazione Scrimignano, antica abside romanica in ottimo stato di conservazione. In frazione Reguardia l’olmo campestre secolare delle dimensioni di 28 m di altezza e 350 cm di circonferenza. Il Mulino del Bue di origine medioevale, in frazione Barca.

Cosa gustare

Il territorio mantiene ancora le tradizioni di una volta sia nella coltivazione dei prodotti locali che nella preparazione dei piatti tipici, fornendo pertanto un ventaglio di proposte eno-gastronomiche legate ai prodotti della sua terra, ancora incontaminata: l’eccellente tartufo bianco pregiato, le genuine pesche a polpa gialla e bianca, le mele, le pere, il gustoso salame nostrano, e tutti i rinomati vini DOC, i rossi Barbera e Dolcetto, i bianchi Cortese e Timorasso.